Le campane sonanti sono solitamente il richiamo alla Messa, quando squillano allegre attirano l'attenzioni di tutti, fedeli e non.
Forse non tutti sanno che le nostre campane nel 2005 hanno dovuto sopportare un lungo braccio di ferro contro chi le voleva mettere a tacere, dopo un lungo processo, alla fine le campane sono uscite vittoriose contro chi, disturbato dalla loro vivace sonorità, aveva sporto querela per zittirle.
Di seguito riportati i fatti dal Corriere Cesenate:
CESENA – Il suono delle campane al centro di una disputa che potrebbe diventare nazionale. A Villachiaviche, il parroco don Marino Budelacci è stato denunciato da un gruppo di residenti per via del suono delle campane considerate elemento di disturbo.
“Eppure suonano, complessivamente, per pochi minuti al giorno, mentre di notte tacciono – spiega il parroco -. Il volume delle campane non si può abbassare come fosse una tv, ma il loro suono, di giorno, non credo possa considerarsi di un tale disturbo così da danneggiare le persone”.
Inquinamento acustico è l’accusa della quale deve rispondere il parroco di fronte al giudice e la prossima udienza è fissata per il 2 luglio.
Ma don Budelacci non solo non ci sta, ma passa pure al contrattacco. “Si rischia di zittire le campane di tutta Italia e questo mi sembra una cosa assurda. Per questo sto valutando, e mi sono consultato anche con alcuni parlamentari, la possibilità di un’azione popolare la quale, attraverso la raccolta di 50mila firme, possa concretizzarsi in una proposta di legge di iniziativa popolare. Con questa legge vorremmo che l’inquinamento acustico non fosse contemplato nel caso dei campanili e delle torri civiche per i relativi rintocchi dell’orologio”.
Tra i 4000 residenti della parrocchia anche molti non praticanti hanno manifestato solidarietà. “E sono in contatto con numerose parrocchie di diverse zone d’Italia che ci aiuteranno nella raccolta di firme. Il problema interessa chiese e municipi in tutta la penisola. Penso che non sarà un problema raccogliere le 50mila firme necessarie per la presentazione della proposta legge ad iniziativa popolare”.
Alla costruzione del campanile della chiesa parrocchiale hanno contribuito tantissimi membri della comunità con offerte spontanee. “Dall’inaugurazione nel 2001 - conclude don Budelacci – non abbiamo mai avuto problemi. Poi in zona è venuta ad abitare una signora che si sente disturbata dal suono delle campane e da quel momento è iniziato questo braccio di ferro”.
Alla fine, nel luglio del 2009 finalmente le campane ricominciarono a suonare, l'ansa scrive:
PRETE ACCUSATO PER DISTURBO DA CAMPANE, ASSOLTO
CESENA - Assolto perché il fatto non sussiste il parroco di Villa Chiaviche (Forlì-Cesena), Don Marino Budellacci, che era stato chiamato a rispondere in tribunale a Cesena di "disturbo all'occupazione e al riposo delle persone". Il parroco (comparso in tribunale) era stato accusato nel 2005 da una residente della zona, infastidita dal suono assillante del campanile della chiesa. Alcuni testimoni questa mattina hanno spiegato che il suono delle campane era intollerabile e che già dalle 7 del mattino venivano svegliati dallo scampanio. Il prete, difeso dagli avvocati Riccardo Chiesa e Roberto Iacuzzi, ha spiegato che "il volume delle campane non si può abbassare come fosse una tivù. Quando una campana suona non puoi zittirla a tuo piacimento. Si tratta di campane elettroniche, messe in moto da un martelletto. E' assurdo che i fedeli non possano essere richiamati a messa dal suono di festa delle campane: non le faccio suonare tutto il giorno". Le campane, mosse da meccanismi automatici, non possono essere difatti regolate nel suono. Per limitarne gli effetti la parrocchia ha fatto installare in passato sul campanile dei pannelli che smorzano il rumore in partenza. Ma secondo il tecnico dell'Arpa che ha fatto i rilievi in loco, nonostante questi accorgimenti, le campane continuavano a superare i limiti di tollerabilità stabiliti dalla legge. Di altro avviso il giudice Marco Dovesi che ha assolto il sacerdote con formula ampia. "Sono soddisfatto, ora le mie campane potranno continuare a suonare" ha commentato Don Marino Budellacci dopo la lettura del verdetto.
Campane di Pasqua festose
che a gloria quest’oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene:
“Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite le braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!”
E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch’è bella, ch’è buona la vita,
se schiude la porta all’amore.
La nostra parrocchia è a Cesena e fa parte della Diocesi Cesena-Sarsina, è stata fondata da Don Marino Budelacci che dopo 55 anni di guida ha ceduto il testimone a Don Daniele Bosi, nostra attuale guida spirituale.